Ci vuole un gran fisico per correre dietro ai sogni.
giovedì 25 luglio 2013
mercoledì 24 luglio 2013
Tempo
Non possiamo sempre aspettare con pazienza. È come in amore. Ci innamoriamo di una persona e subito il nostro tempo accelera, l'abbiamo lasciata un momento fa e subito vorremmo rivederla, le ore lontano da lei sembrano lunghissime. Allora corriamo, scavalchiamo ostacoli e barriere, solo per raggiungerla un minuto prima.
lunedì 22 luglio 2013
Quello che non voglio
Io non voglio morir cantante
Se al buon sonno del padrone
Servirà la mia canzone
A gola storta voglio cantare
Ringhio di porco e romanze nere
Voglio svegliarvi col fiato ansante
Io non voglio morir cantante
Io non voglio morire poeta
Di ogni passione sceglier la dieta
Gioie, amorini e dolori piccini
Da imbalsamare dentro il rimario
Della giuria al valor letterario
Coda di sangue ha la mia cometa
Io non voglio morir poeta
Io non voglio morir artista
Accucciato come un vecchio cane
Sotto il trono del re di danari
Tra leccaculi e cortigiane
Che alle mie rughe voglion rubare
Fiori di gelo, dolore e fame
Li accecchi il fuoco della mia vista
Io non voglio morire artista
Io non voglio morire attore
Dentro allo schermo di un paradiso
Crocefisso a un finto sorriso
Di morti in ghingheri e ribelli servili
Re dello schermo, generale dei vili
Ti sto davanti e voi belle signore
Guardate la scena dove gli mangio il cuore
Perché non voglio morire attore
E io non voglio morire libero
Se i begli alberi del mio giardino
Annaffia il sangue del mio vicino
Meglio la peste che l’ipocrita danza
Di vostra santa beneficenza
Chiudete la cella lasciatemi stare
Di libertà vostra non voglio morire
Io non voglio far altro che vivere
Tra una corda e l’altra saltando
Dentro la cassa di una viola da gamba
Voglio ascoltare le voci di fuori
Ringhio di porco voce di dama
Tamburo indio amore che chiama
E voci spezzate di cento popoli
Che dalla mia terra non voglio scacciare
Io voglio vivere, non ho altro da fare
Io non voglio che mi ricordiate
Nel trionfo, ma nella mia sera
Nelle cose che dissi tremando
In ciò che suonai con paura
Povere genti che ai menestrelli credete
Dimenticarvi di me non potrete
E io di voi scordarmi non posso
Dentro un tramonto feroce e rosso
Dentro un cielo di sangue e vino
Ascoltate come sembra il primo
L’ultimo accordo che io imparai
Io non voglio, non voglio morire
E a morire non riuscirò mai
giovedì 18 luglio 2013
Rabbia
Non capisco.
Il mondo è diventato incomprensibile, anzi, forse lo è sempre stato.
Ma ci sono molte cose che non capisco e che forse non capirò mai.
Non capisco perché un animale che andava a centocinquanta all'ora mi abbia tolto mio cugino, il ragazzo che voleva fare l'avvocato per difendere i diritti delle persone, quando nessun diritto ha difeso lui. Non esiste forse il diritto alla vita?
E non capisco come quell'imbecille possa essersela cavata con uno specchietto rotto e un faro ammaccato, mentre mia zia si è ritrovata un motorino pieno di sangue come ultimo ricordo del figlio.
Brutto imbecille assassino.
E allora sono andata lì e gli ho detto tutte le parolacce che conoscevo, ma avevo solo quattro anni, non ne sapevo molte.
Sostenere gli altri ti rovina dentro.
Devi inghiottire il tuo dolore per fargli coraggio e fingere che vada tutto bene.
Devi far finta che tu sia la persona più felice del mondo andando a dire alla gente di quanto è bello il mondo e a sorridere per ogni cosa che capita. E loro ti rigraziano, sei un angelo, come farei senza te, ti credono e ti danno ascolto.
Quanto poco comprendono. Tu sai che non è così, l'hai già capito da tanto tempo, ma devi nascondere la tua tristezza per far coraggio agli atri.
E poi ti ritrovi da sola, a piangere in silenzio, a sfogare il tuo dolore lontano da tutti.
Poi ti imponi di smettere, respiri ed esci dalla tua camera con un sorriso tirato sulle labbra ma con gli occhi rossi di pianto.
E ricominci, anche quando una cosa è più grande di te, a prendere di nuovo in giro gli altri, a nascondere i tuoi problemi, a dire di vivere la vita, perché è la cosa più bella che esista.
Ogni sfogo degli altri ti fa sempre più male, ti fa innervosire, lo consideri egoistico, per un secondo avresti voglia di lasciare tutto, cos'hai, ti senti bene, sì sì, scusami, ma non è che ti sto infastidendo con le mie lamentele, ...m-ma no, continua pure, ti ascolto...
E poi, ancora, nella tua camera a piangere, a bagnare il cuscino, a tremare, hai paura, ti senti soffocata, sono cose più grandi di te, vorresti gridare al mondo la tua tristezza, ma non sta bene, la gente ha altro a cui pensare.
E devi fare piano, di là c'è tuo fratello che dorme.
Smettila, trattieniti. Trattieniti se sei abbastanza forte.
Un respiro. E poi si ricomincia.
La tua vita è uno schifo e non puoi farci niente. Sei un martire in continua fuga.
E pensi che forse non ce la farai a resistere con questo peso dentro, non ce la farai ad andare avanti. E allora cosa cazzo mi andate a parlare di forza e di coraggio e di dignità.
Non ho nemmeno tredici anni, non ce la faccio a reggere il mondo, non è mica così scontato. Se è così semplice perché non ve lo reggete da solo? Perché non vi reggete la parte dell'universo che vi spetta? Facile appiopparla alla prima che capita?
Aiutare gli altri ti rovina dentro, tu dovresti saperlo.
Il mio sarà forse uno sfogo egoistico ma ammettilo, non è forse così?
mercoledì 17 luglio 2013
martedì 16 luglio 2013
Dormire
Ma quando dormiamo siamo tutti uguali, morfeonauti inermi nel colorato gorgo, e non conta cosa si sogna, se no saremo tutti in galera. E non è neanche giusto dire: mi sono svegliato incazzato, ti sei svegliato e poi, in un attimo, hai fabbricato i tuoi motivi di rabbia. E se metti la sveglia per andare a fare un'attentato di buon'ora, be', fino a quando la sveglia non trilla sei innocente.
Il fiume degli eventi
Il fiume degli eventi ristagna e non si sa quale direzione prenderà, e andiamo alla deriva in acque torbide. Poi l'acqua diventa limpida, il torrente scorre, e tutto torna trasparente.
Angeli
Ci siamo battuti per un giorno e una notte. Una goccia in più chiedevamo noi, un po' di pietà per gli uomini. Ma gli altri angeli erano più numerosi, e fummo scacciati. E ci chiamarono ribelli, qualcuno anche diavoli. Ma a loro, i vincitori, è riservato poco, accogliere preghiere. Noi invece viviamo meravigliosamente in mezzo agli uomini, soffrendo con loro. E non farmi domande su Dio.
Credere e deridere
Passiamo metà della vita a deridere ciò in cui altri credono, e l'altra metà a credere in ciò che altri deridono.
Un giovane vecchio
La vita si spalancava davanti a me, ero libero, e la libertà è rischiosa, non puoi sapere se nel tuo fiume c'è un mulinello pronto a strangolarti, se dietro la curva la strada prosegue in salita o sprofonda in un burrone, se c'è ad attenderti una locanda o lo sceriffo di Nottingham. La libertà, diceva Baruch, è un fungo che devi assaggiare, non puoi sapere prima se ti fa male o no. E io non sapevo quale dei miei due orologi avrebbe battuto più forte. Non sapevo neanche più se ero giovane o vecchio. Un giovane che morirà a vent'anni, a diciotto è già vecchio.
La pellicola della vita
Raccolgo i chilometri di pellicola della mia vita, mi ci avvolgo come nelle spire di un serpente e alla fine trovo quel pezzo di racconto. Cerco di togliere via il troppo dolore, e la futilità, e i particolari superflui, tanto so che tornaranno poco alla volta.
Tristezza
Quando uno è triste non servono classifiche, non c'è un tristometro, è inutile dire sto mediamente peggio di te o decisamenete meglio di te, si diventa tutti ottusi ed egoisti e la propria tristezza diventa una grande campana in cui ci si chiude, per non ascoltare la tristezza degli altri.
Quasi
Lei fa tutto "quasi"? Anch'io. Ma nel mio quasi c'è un'impossibilità, nel suo c'è una scelta, una noia, un'insufficenza. Lei è qualche volta "quasi" solo?
Nuotare
Il destino ti da la spinta e ti butta in acqua. Ma sei tu che decidi se tornare su, oppure nuotare nella corrente, finché trovi un mulinello più forte della tua voglia di vivere, e addio merlo.
Vergogna
Ci sono momenti nella vita che uno non si rende conto di essere ridicolo e sciocco, non puoi cancellarli dal curriculum, poi ti risveglierai, li ricorderai con un po' di vergogna, ma la vergogna è qualcosa che ci attacchi dopo.
Parole
Bisogna assomigliare alle parole che si dicono. Forse non parola per parola, ma insomma, ci siamo capiti.
Ho bisogno di un angelo
Intanto una voce dice: è l'orario di chiusura, i signori clienti sono gentilmente pregati di uscire. Le luci si abbassano, esce. Fuori la città è grigia la piazza vuota la chiesa blindata da una cancellata, non puoi più sederti sui gradini, Dio forse gira con un giubbotto antiproiettile, pensa Alice. E pensa che forse stasera le toccherà dormire in stazione, non ce la farà a resistere ancora con quel freddo, non ce la farà ad andare avanti, ma che cazzo mi parlate di coraggio e grinta e dignità, sono solo un metro e sessantadue per quarantasette chili, come posso reggere lo scricchiolio del mondo e le grida dei morti e il rock finto e il gelo e la fame, i trichechi mangiaostriche e i pusher caritatevoli...
Non ho fatto il Sessantotto il Settantasette e magari non farò il Duemilaotto.
Ho bisogno di un angelo.
Se no, non so come fare.da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/vita/frase-135093?f=a:836>
Cuore e pensieri
da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/amore/frase-136302?f=a:836>La giraffa è l'unico animale che ha il cuore lontano dai pensieri... si è innamorata ieri e ancora non lo sa.
Anni
da PensieriParole <http://www.pensieriparole.t/aforismi/felicita/frase-136508?f=a:836>La felicità forse è un'altra cosa, ma quello che mi è passato sotto gli occhi, questi anni, non lo cambierei mai con niente.
Vita
da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/vita/frase-154895?f=a:836>Magari qualcosa, una moneta che cade, un piccolo braccialetto che si impiglia alla maglia di qualcuno, uno scontrino che scivola via, cambia il destino di una persona. E quella persona, per un piccolo, banalissimo gesto, non farà più le stesse cose che avrebbe fatto invece se quel gesto non si fosse verificato. E la sua vita prende un altro binario. Magari per sempre. Magari per un po' soltanto. Chissà.
Fiori
da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/vita/frase-169615?f=a:836>Ci sono fiori che crescono anche sotto la neve, nelle crepe delle rovine, nelle grotte e nei deserti, e dove nessun uomo li vedrà mai.
Ascoltare
Niente è complicato se ci cammini dentro. Il bosco visto dall'alto è una macchia impenetrabile, ma tu puoi conoscerlo albero per albero. La testa di un uomo è incomprensibile finché non ti fermi ad ascoltarlo!
Speranza
Le cose muoiono: questa è la prima cosa che non puoi cancellare, una volta che l'hai davvero scoperta. Le cose guariscono, le cose ricominciano, le cose tornano. Questa è una cosa bella da tenere in testa, ma non la puoi avere sempre, la speranza fa il gioco del sole nel bosco, sparisce, riappare un attimo, poi di nuovo è ombra e oscuro.da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/libri/frase-127500?f=a:836>
Amore
Ma io e la Venerelli eravamo perduti in un mare di risucchi e saliva, baci interminabili, lingue che saettavano, per me fu un corso accelerato da cui trassi esperienza e benefici tutta la vita. E premendo contro le sue epiche tette, e rimbalzando indietro, e di nuovo allacciandomi respinto ma non troppo, provai piaceri e stupori che ancora mi commuovono. Poi, alle prime luci della città, dopo un ultimo duello di papille, io la vidi di profilo, bellissima, sudata, accalorata, con un ciuffo sull'occhio e il golfino di lana che le lasciava scoperta una spalla.
- Ti amo - le dissi-
- Ma sarai scemo? - rispose lei
Adesso che ti vedo capisco quanto mi sei mancata, e la sola idea che tu sparisca di nuovo mi fa morire, ti amo, ti amo, ti amo e se mi rispondi "sarai mica scemo", giuro che mangio tutti questi pesci crudi e due chili di pane con la mollica poi mi butto nella pozza gelida, mi verrà una congestione annegherò e avrai rimorso tutta la vita.
Polemica
Perciò io, che sono una bambina in scadenza, penso:
a) che i grandi non hanno più nulla da insegnarci;
b) che sarebbe meglio se noi prendessimo le decisioni, e i temi scolastici contro la guerra li scrivessero loro;
c) che dovrebbero smettere di fare i film dove la giustizia trionfa e farla trionfare subito all'uscita del film.
Ebbene sì, sono polemica.
da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/tempi-moderni/frase-98332?f=a:836>
Religione
da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/religione/frase-98460?f=a:836>Quanti cristi inchiodati a una sedia o a un letto la gente scavalca, per inchinarsi a un cristo di legno. Quanti sacrifici dimenticati, per ricordarne uno. Se mi facessero entrare in una chiesa, griderei: smettete di guardare quell'altare vuoto. Adoratevi l'un l'altro.
Giustizia
da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/societa/frase-85662?f=a:836>La giustizia è una bella parola quando nasce, ma per strada perde calore e forza, diventa fredda e crudele. La giustizia è come il corallo. Sott'acqua è rosso fuoco, in terra muore e si scolora.
Legge del Saggio Orsacchiotto
da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/libri/frase-58359?f=a:836>Dice la legge del saggio orsacchiotto: meglio un bel libro al cesso che un libro di merda in salotto.
Polvere
Dentro un raggio di sole che entra dalla finestra, talvolta vediamo la vita nell'aria. E la chiamiamo polvere.da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/libri/frase-24378?f=a:836>
Cammino
Il vero coraggio è quando non vedi nessuno vicino a te. Allora devi partire da solo. E poi magari ti volti indietro e c'è qualcuno, in mezzo agli alberi, sulla cima di una montagna, al di là del fiume. E capisci che sta camminando al tuo fianco.
Dolore
Trovo straordinaria la quantità di energia che la gente utilizza per affrontare questi piccoli malesseri transitori. E la facilità che tutti hanno di chiudere gli occhi davanti ai grandi dolori indomabili.
Persone
È strano pensare in momenti di tristezza
che tutte le persone che vedi le potresti conoscere,
e tutte potrebbero avere una parte
di quella persona che tanto ti manca...
Pane e tempesta
E anche se il vento ci soffia contro, abbiamo sempre mangiato pane e tempesta, e passeremo anche questa.
Animali
Un cinghiale si scontrò con un guidatore di Suv che andava a centocinquanta. L'animale ebbe la peggio. Il cinghiale invece se la cavò con una zampa rotta.
Stelle
Tutto era perduto? Era inevitabile che fosse cambiato? Dovevo dimenticare? Dobbiamo chiudere gli occhi? Dobbiamo perdonare, poiché ognuno vive di briciole? Dobbiamo pensare che tutto ciò che ci tormenta è ben piccola cosa visto dalle lontanissime stelle?
Oppure, proprio perché siamo piccola cosa, dobbiamo combattere per la nostra briciola di giustizia, o le stelle crolleranno?
Regole
Guerra, finanza e show ormai si assomigliano. Da una parte gli attori, dall'altra gli spettatori. Questa è la regola, ormai.
Coraggio
Quando c'è una difficoltà non è indispensabile saper fare grandi cose, basta che uno abbia coraggio e faccia la cosa che sa fare.
Assenza
Una poesia scritta anni fa che avevo dimenticato nel cassetto:
Ho inciampato su una tomba di un corpo.
Tu che non avevi nulla a che fare con la morte, hai soffiato sul fuoco dei miei occhi e ora sono spenti.
Ho inciampato sulla tua allegria e bontà, sul tuo profumo che mi accarezzava.
Eri tu a riflettermi e senza te mi vedo così poco. Senza te non vedo che un deserto.
Io non dormo.
Sono caduto.
Ho inciampato sulla tua assenza.
Vicino a te sono senza ardore e senza forza.
Sono la tua sconfitta. Mi aggrappo alla nostra caduta, alla nostra rovina comune.
Sono sotto i tuoi resti.
Come un sasso lontano nella terra.
Come una nave dissolta nell'oceano.
T'amo per tutte le persone che non ho conosciuto, per tutte le stagioni che non ho vissuto.
T'amo per tutti gli altri che non amo.
Senza te non ho potuto rompere il muro del mio specchio.
Ho dovuto imparare parola per parola come si dimentica la vita.
T'amo per la tua saggezza che non è la mia.
Per il tuo cuore immortale che io non posseggo.
Tu credevi di essere il dubbio e non eri altro che ragione.
Bastava una parola d'amore per darci la vita.
Ho inciampato sulla speranza mai svanita,
sulla dura solitudine che non perdona.
Un bacio calmo nella notte.
Le ombra più pesanti svaniscono.
La mia voce non ha eco e mi vergogno di parlare.
Soffro per sempre del tuo silenzio, amore mio.
Vorrei
Vorrei poter dire di averti salvato dalle ingiustizie del mondo,
ma ho saputo solo starti accanto mentre soffrivi.
Vorrei poter dire di non averti mai fatto versare una lacrima,
ma sono riuscito soltanto ad asciugarle.
Vorrei poter dire di non averti mai deluso,
ma sono stato capace solo di chiederti scusa.
Vorrei poter dire di averti regalato gioielli,
ma ho potuto solo darti un sorriso.
Non ero all'altezza per essere il tuo ragazzo,
volevo solo regalarti un amico.
Tango Perpendicular
E' nel pavimento lavato dove brillano
I pesci d'oro delle scarpe nuove
E' nel Cupido dal dente cariato
Che fa sedere le coppie, aspettando la mancia
Nella pallida guancia e nella spilla sul collo
E' nel bicchiere di Tempranillo
Dove lui desidera lei, attraverso un rosso inferno.
E' nella segatura ben sparsa,
Perché nessuna lacrima vada persa
E' nel primo sopraggiungere del tango
Nella notte curiosa dietro la porta chiusa
Ma... se non ti tengo tra le mie braccia
Tutto questo è una cartolina banale
Per uno specchio di barbiere
Per un ricordo che fa ancora male.
E' nella dama piccola che si appoggia
Al cavaliere come al parapetto di un balcone
E avanza con lo stivale sottile
Tra nuvole di neon e fumo
Del suo music-hall personale
E' nel sorriso dello scemo che non può ballare
Ma dentro di sé conquista e seduce
La bionda triste, col marito al fianco
Che parla di sacchi di caffè, e non ama il tango
E' nel gesto di Carlos che spalanca
Il bandoneon, come Mosè che apre il mare
E' nel frusciare di una gonna, nell'attimo di silenzio.
E' nell'odore di rosa, calzini ed assenzio
Ma... se non ti bacio come si baciano i ragazzi
Tutto questo è nostalgia per un mare dipinto
Per un marinaio senza più nave
Per un capitano senza un filo di vento
E' nella tosse roca del ballerino migliore
Che indossa la morte come un abito ben fatto
E nella vecchia coppia che danza
Engañadora per la millesima volta
E' nella vecchia ferita da coltello
Il giorno che qualcuno difese qualcuna
Nelle risate troppo forti e smargiasse
Nelle farfalle suicide sulle lampade rosse
E' nella grazia e nell'arroganza
Di questo contappunto, che ci trascina
Nei campi di luna, oltre la porta
Ma... se non mi sei vicina, amore
Tutto questo è una canzone vecchia
Dentro una valigia di ricordi smarriti
Di tanghi usati, in vecchi spartiti.
lunedì 15 luglio 2013
Felicità
Quando avevo 5 anni mia madre mi ripeteva sempre che la felicità è la chiave della vita.
Quando andai a scuola mi domandarono come volessi essere da grande.
Io scrissi 'felice'. Mi dissero che non avevo capito il compito, e io dissi loro che non avevano capito la vita.
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