giovedì 18 luglio 2013

Rabbia

Non capisco.
Il mondo è diventato incomprensibile, anzi, forse lo è sempre stato. 

Ma ci sono molte cose che non capisco e che forse non capirò mai.
Non capisco perché un animale che andava a centocinquanta all'ora mi abbia tolto mio cugino, il ragazzo che voleva fare l'avvocato per difendere i diritti delle persone, quando nessun diritto ha difeso lui. Non esiste forse il diritto alla vita?
E non capisco come quell'imbecille possa essersela cavata con uno specchietto rotto e un faro ammaccato, mentre mia zia si è ritrovata un motorino pieno di sangue come ultimo ricordo del figlio.
Brutto imbecille assassino.
E allora sono andata lì e gli ho detto tutte le parolacce che conoscevo, ma avevo solo quattro anni, non ne sapevo molte.

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