martedì 16 luglio 2013

Ho bisogno di un angelo

Intanto una voce dice: è l'orario di chiusura, i signori clienti sono gentilmente pregati di uscire. Le luci si abbassano, esce. Fuori la città è grigia la piazza vuota la chiesa blindata da una cancellata, non puoi più sederti sui gradini, Dio forse gira con un giubbotto antiproiettile, pensa Alice. E pensa che forse stasera le toccherà dormire in stazione, non ce la farà a resistere ancora con quel freddo, non ce la farà ad andare avanti, ma che cazzo mi parlate di coraggio e grinta e dignità, sono solo un metro e sessantadue per quarantasette chili, come posso reggere lo scricchiolio del mondo e le grida dei morti e il rock finto e il gelo e la fame, i trichechi mangiaostriche e i pusher caritatevoli...
Non ho fatto il Sessantotto il Settantasette e magari non farò il Duemilaotto.
Ho bisogno di un angelo.
Se no, non so come fare.

da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/vita/frase-135093?f=a:836>

Nessun commento:

Posta un commento